Finalmente pronta una nuovissima avventura di Blake e Mortimer, i due eroi capaci di sbancare i botteghini di tutto il mondo, vero e proprio fenomeno di costume nei paesi d'oltralpe.
I due amici, sempre alle prese con avventure
scientifico-misteriose, sono apprezzati per il fascino del disegno pulito e dei particolari maniacali, caratteristiche date loro dal compianto Jacobs ed affermatesi già negli anni '50.
Caso raro per un fumetto, le avventure proseguite dopo la morte del loro ideatore sono, senza dubbio alcuno, curate e preziose come i primissimi episodi.
Gli autori che si cimentano periodicamente con la sfida di un albo di Blake e Mortimer sono delle notissime stelle del disegno mondiale, ed in questo volume è ancora Juillard ad accettare la sfida, aiutato dallo sceneggiatore Yves Sente, la stessa coppia del bestseller Macchinazione Voronov.
Se qualcuno chiedesse a Philip Mortimer cosa metterebbe al primo posto nella scala dei valori, sicuramente risponderebbe l'AMICIZIA, e non solo per il rapporto ormai leggendario con il capitano Francis Blake. Mortimer, infatti, è sempre pronto a buttarsi in una nuova avventura se si tratta di aiutare un amico in pericolo. Così è anche in questa nuova storia che porta Mortimer fino in Giappone, su richiesta di un suo collega: il dottor Sato. Eminenza grigia della cibernetica, Sato ha infatti messo a punto 3 formule grazie alle quali ha reso possibile la partenogenesi elettronica dei robot; dopo un incidente, del quale si ritiene erroneamente responsabile, chiama in soccorso l'amico Mortimer il quale immediatamente capisce che intorno a Sato e alle sue formule si stanno invece stringendo gli emissari del perfido Olrik. 'Mortimer a Tokio' è il primo dei due libri che compongono 'Le 3 formule del dottor Sato' ed è quello, fra i due, ad essere stato interamente sceneggiato e disegnato da E. Jacobs.
Uscito per la prima volta nel 1977, torna finalmente in Italia questo classico dell'eroe più amato dagli appassionati del mistero e dell'avventura, una ulteriore imperdibile prova del Maestro del fumetto.
Torna il seducente Giappone di Jacobs fatto di tradizione e avanguardie tecnologiche, a fare da sfondo all'ennesima avventura di Mortimer, partito per la terra del Sol Levante in soccorso al suo amico – prima che collega – dottor Sato, le cui tre formule che permettono la riproduzione elettronica dei robot, sono nelle mire del perfido Olrik che non si lascia prendere di sorpresa dalla presenza del suo storico antagonista.
Mortimer chiama allora in suo soccorso Blake, il quale – ignorando i motivi per i quali viene chiamato – comunque risponde all'appello senza pensarci due volte. Ma al suo sbarco all'aeroporto di Tokyo trova ad attenderlo una amra sorpresa: Mortimer è svanito. Per Blake una missione nel buio, ma ci vuole veramente altro per scoraggiare il capitano.
Questa seconda parte, rimasta lungamente incompleta a causa dei molteplici problemi personali e di salute che si accavallarono nell'ultimo periodo di vita dell'autore, uscì per la prima volta a quasi venti anni dalla pubblicazione della prima: nel 1990, dopo la morte dell'autore avvenuta nel 1987.
Jacobs però aveva sviluppato il soggetto, la sceneggiatura e le matite e fu grazie a questo prezioso materiale che l'editore Dargaud potè affidare le chine al disegnatore Bob De Moor, che fece un eccellente lavoro rispettando in maniera totale le matite del maestro.
Fra Samurai e decine di robot cloni di Mortimer, LE TRE FORMULE DEL DOTTOR SATO vol.2 è un libro da gustarsi per la storia, per le trovate, per i colpi di scena e per le atmosfere che ci ricordano ancora una volta la meticolosità e la passione che Jacobs metteva nel suo lavoro.
A Dicembre 2003 usciva in tutte le librerie la prima parte de "I Sarcofagi del Sesto Continente" dal titolo "La minaccia universale": attesissima nuova avventura in due parti della celebre coppia del fumetto formata dal capitano Francis Blake e dal professor Philip Mortimer.
Adesso, finalmente, arriva in libreria la seconda parte: "Il duello degli spiriti".
Eravamo rimasti a poche ore dall'apertura dell'attesissima Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958; ore durante le quali erano avvenuti fenomeni strani e molto pericolosi, veri e propri di atti di terrorismo internazionale ad opera di un movimento indipendentista indiano.
Ma le minacce che avevano accompagnato quegli atti non erano state generiche, avevano bensì un obiettivo preciso.
"Tremate, professor Mortimer! Tremate! Sono venuto per appagare la mia vendetta…"
Olrik giganteggiava sugli schermi del Padiglione Americano gridando la sua minaccia e nelle orecchie e nella mente di Mortimer riecheggiava immediatamente una maledizione che gli era stata scagliata contro 25 anni prima: "Possa il senso di colpa divorare ogni giorno della tua vita, Philip Mortimer, ogni giorno fino a che non ci ritroveremo! E quel giorno la mia vendetta si compirà. Ma prima… voglio che tu soffra!"
Traffico di Uranio, un'arma sconosciuta capace di produrre fenomeni elettrici super potenti, una base situata in Antartide, ma sullo sfondo di questo vero e proprio intrigo internazionale torna alla mente di Mortimer una storia d'amore fra un giovanissimo Philip non ancora professore e una principessa indiana, che per lui si tolse la vita. E come un incubo torna la memoria della sete di vendetta del padre, il mitico e potentissimo imperatore Acoka.
Il primo volume ci lascia con il capitano e il professore in partenza alla volta dell'Antartico, mentre il Duello degli Spiriti si sta preparando.
Ora, finalmente, il seguito è pronto: Sente e Juillard sanno tendere le emozioni come corde di arpa per poi farne un concerto.
Sarà allora una vera sinfonia il secondo libro, inedito, di Blake e Mortimer.
Primo lavoro di Jacobs, uscito fra il 1943 e il 1944, RAGGIO U è un interessante archivio di temi e situazioni tipici di Jacobs,
ricco di avventura, di pagine affascinanti e di lucide riflessioni sui rischi dell'era atomica.
Nel leggerlo si ha l'impressione di trovarsi di fronte a una storia di Flash Gordon.
Si tratta infatti di un 'pastiche' ispirato chiaramente al mondo raymondiano, sia nello stile grafico che nelle caratterizzazioni dei personaggi.
Un piccolo classico imperdibile per gli appassionati di Blake e Mortimer.
Anno 1954: il colonnello Blake tradisce i Servizi Segreti e si trova a dover scappare, inseguito dai suoi ex-compagni. Ma Mortimer non crede a questa apparente verità e non esita ad andare in soccorso dell’amico. Ovviamente, anche questa volta c’è l’ombra del Colonnello Olrik. Dedicato agli appassionati del genere spionistico, il “Caso Francis Blake” (che si può situare idealmente fra “Il marchio Giallo” e “L’Enigma di Atlantide”) si annovera fra gli episodi più belli della serie, pur essendo scevro in gran parte da quegli elementi fantastici che caratterizzano le vicende di Blake e Mortimer. Prima avventura realizzata dopo la morte del grande Jacobs, questa storia è opera di due autori del calibro di Jean Van Hamme per i testi e Ted Benoit per i disegni. Il ritmo, le ambientazioni e le tecniche sia narrative che stilistiche hanno rispettato oltremodo la tradizione e lo spirito del Maestro.
Un libro intrigante e appassionante, un piacere assoluto da accompagnare nella lettura con un single malt 16 anni.