Nei 4 tomi del precedente ciclo si alternavano, in uno stesso libro, passato e presente, rispettivamente nelle avventura di Jade e di sua nipote Kim Nelson. Per questo secondo ciclo africano gli autori hanno deciso di concentrarsi su una sola epoca, il passato per il tomo 5 e il presente per questo 6. La bella Kim è sulla pista di una strana perla nera che era all'orecchio destro di Jade. Adesso pende all'orecchio di Anaktu l'idolo degli Orushi. Solo la discendente di Jade può togliere il maleficio e prendere la perla che svelerà il segreto per arrivare al tesoro nascosto. Kim è pronta a tutto pur di arrivare a questo. È diventata una Djinn, quindi il suo cuore si è indurito, ma la scoperta del suo passato riuscirà a scalfire la corazza che si era creata visto che, pur di ritrovare la sua famiglia, ha sacrificato la sua anima? Se l'intrigo ricco e pieno di sviluppi si svolge nel presente, il passato, fatto di miti e leggende, affiora ad ogni pagina. Tutta la leggenda contiene la sua parte di verità ed è quella, senza alcun dubbio più del tesoro, che cercano i protagonisti di questo libro ammaliante. "Voglio ritrovare questo tesoro perché appartiene alla mia famiglia. Ho pagato molto caro le mie illusioni. Nel girare il mondo ho perso la mia anima."
Dopo un primo ciclo nell'harem di Istanbul, Jade e Kim si avventurano nelle terre africane alla ricerca della perla nera. Nel corso della storia Jade si rivelerà una crudele e implacabile manipolatrice e il suo stato di DEA per i locali, rinforza il suo carattere impietoso. La donna vista da Ana Miralles ha qualcosa di divino. Questo settimo libro osa una violenza poco comune nel cuore di un'Africa in preda alla rivolta, Jean Dufaux svela il tragico destino di Lord Nelson e di sua moglie, infondendo a Jade un machiavellismo che sorprenderà molti lettori. Quanto ai sontuosi disegni di Ana Miralles, ci rivelano un'Africa di una rara ferocia. Attraverso il destino di tre personaggi, in una situazione di presente e passato tra l'epoca contemporanea e l'Inghilterra vittoriana, Djinn ci dipinge un'Africa affascinante e carica di mistero.
Per il quarto e penultimo libro del ciclo africano di Djinn, gli autori ritornano all'epoca contemporanea e seguono le tracce di Kim Nelson, la nipote di Jade, la Djinn. Solo la perla nera rubata dall'orecchio della dea Anaktu può condurre Kim al tesoro tanto ambito. Divenuta a sua volta Djinn, Kim affronterà, per ritrovare il gioiello, mille pericoli così come il proprio passato che l'ha riafferrata.. Il libro inizia con il bagno di Djinn in un fiume infestato da coccodrilli e continua con una scena erotico-aquatica con i fratelli Kunawa…. Viaggi, realismo, etnologia e
magia sono gli ingredienti che compongono l'avventura di Djinn.
Kim ritrova infine la perla nera! E' la fine del ciclo africano di una storia che continua a piacere a tanti lettori.
Kim si era avventurata in terra d'Africa per seguire le orme della sua antenata Jade, la Djinn diventata Anaktu in questo continente. E insegue questo gioiello, la perla nera, che costituisce uno degli elementi del potere della dea Anaktu e che le permetterà di arrivare a un importante tesoro.
Di avventura in avventura, ogni volta Kim ha pagato il prezzo della sua curiosità, e lo ha fatto sino a diventare cieca. Ma neanche questo lo ferma, e continua la sua ricerca fino ad incontrar la sua antenata.
Kim è diventata un mito, e si unirà al Re Gorilla, che nessun bianco ha mai avvicinato, per assicurare la sopravvivenza del popolo che l'aveva eletta dea.
Continua la sontuosa saga che si dipana attorno alla misteriosa e intrigante figura di Jade. Demone del sesso, ossessione carnale per chiunque entri in contatto con lei, Jade è una Djinn, un essere immortale che attraversa i secoli, la storia e le epoche, calpestando corpi e cuori sanguinanti. La storia di questo nuovo ciclo, scritta dall'immaginifico Pierre Dufaux e disegnata dalla geniale Ana Miralles, cambia ancora di scena: dopo i fasti dell'Impero Ottomano, dopo gli scenari infuoca ti dell'Africa, eccoci nel blu scintillante dell'India. Una terra dove la sensualità è celebrata come una religione ma dove l'incolumità della Djinn corre seri pericoli.
Gli dei che abitano i palazzi dei piaceri (e gli inglesi che occupano quella terra millenaria) non vogliono concorrenza. In ballo c'è il pieno potere sui cuori e corpi de gli uomini.