Primo episodio per la più recente delle creazioni di Alexandro Jodorowsky, che continua il suo felice sodalizio artistico con l’estroso colorista Beltran moderato in qualche modo dai disegni del bravo artista slavo Janietov, allievo attento e fedele di Mœbius.
Attore, coreografo, regista cinematografico e teatrale (La montagna sacra, El topo, Il ladro degli arcobaleni), fondatore del gruppo artistico “Panico” insieme ad Arrabal e Topor, romanziere (Quando Teresa si arrabbiò con Dio) Jodorowsky vede la sua arte multiforme ovunque riconosciuta.
Ma è nel fumetto che il suo simbolismo magico può manifestarsi, senza i freni imposti dalla realtà delle cose e dai budget di produzione.
E’ infatti il creatore di alcune delle saghe più entusiasmanti del fumetto, ben note anche al pubblico italiano, quali l’Incal” o le parallele “Casta dei Metabaroni” e “ I Tecnopadri”.
E’ proprio con “I Tecnopadri” che Jodorowsky raccoglie l’ardua sfida di romanzare le memorie dell'iniziazione spirituale di Albino, “impiegato” in una fantastica fabbrica di videogiochi, in un mondo futuro tutto virtuale, e predestinato Tecnopadre Supremo.
Attesissimo terzo episodio del ciclo dei “Tecnopadri”, la più riuscita delle recenti creazioni del genio multiforme di Jodorowsky.
Nato in Cile ma figlio di emigrati russi, esule in Francia e con una vita assai avventurosa, scrittore, autore di teatro e regista cinematografico è però nel fumetto che trova la possibilità di esprimere al meglio le proprie visioni magiche ed esoteriche, senza vincoli di budget ma sempre coadiuvato da bravi disegnatori.Quando questi sono in grado di seguirlo pienamente il risultato è davvero stupefacente, come in questo caso hanno saputo fare lo slavo Zoran Janietov ed il colorista Fred Beltran, capaci di entrare nel mondo futuro e cybernetico creato loro per l’occasione. La figura del Tecnopadre è inoltre presente in altre saghe di Jodorowsky ed è qui svelata fin dalla sua genesi nel racconto di Albino, supremo Tecnopadre, ed è ormai nodo fondamentale nella personalissima cosmologia di Jodorowsky. L’apprendimento di tecniche di sopravvivenza e combattimento spaziale sono qui il fulcro dell’iniziazione dei protagonisti, e chi ha seguito l’evoluzione della vicenda potrà avere più di un motivo per rallegrarsi dell’inventiva inesauribile del suo creatore.
Nuovissimo episodio per la saga dei Tecnopadri, ancora una volta resa imprevedibile ed imperdibile dal grande sceneggiatore ed autore cileno Jodorovsky.
La trama è sempre più avvincente, e la splendida colorazione fa da perfetto contraltare alla storia immaginata dall’artista di origine sudamericana. Una sorta di mondo virtuale costituisce la nuova frontiera del fumetto fantastico, chiamato ad interpretare una realtà sempre più mutevole e sfuggente. Questo prodotto si conferma una delle più ambiziose opere di Jodorowsky, dai tempi della saga dell’Incal in compagia di Moebius, e suggerisce nuove vie per interpretare il millennio a venire. Uno dei migliori successi di vendite e pubblico della Bande Dessinée francese, che non
accenna a spegnersi, per una serie perfettamente in grado di confrontarsi con il futuro digitale che ci aspetta.