Con questo volume è introdotta per la prima volta in Italia la prestigiosa collana di illustrazione francese delle "corrispondenze", dove illustrazione e romanzo si intrecciano in un godibilissimo risultato.
Autore ne è Pierre Christin, sceneggiatore già molto noto per capolavori a fumetti in collaborazione con lo stesso Bilal, quali ad esempio "Le falangi dell'ordine nero" e "Battuta di caccia".
Queste "corrispondenze" sono proprio la testimonianza dei suoi tanti viaggi attraverso il mondo, e risulta coadiuvato questa volta dalle splendide nuove immagini di Enki Bilal.
Le favolose illustrazioni dell'autore slavo francese si intrecciano perfettamente con i testi immaginifici di Christin, i quali restano impressionati questa volta da un'Ucraina sofferente e apocalittica, da Kiev ed all'idea portante di un museo dell'avvenire da costruirsi a Chernobyl, contenente tutte le aspirazioni ma anche gli orrori creati dall'uomo e dalla scienza.
Un libro molto riuscito che saprà catturare l'attenzione anche del lettore più esigente, una coppia di autori felicemente ritrovatasi e una forma editoriale assolutamente originale e godibile.
"Sterminatore 17" rappresenta una delle tappe più importanti della fantascienza a fumetti. Personaggio ideato nel 1979 da Dionnet, la storia di questo androide, rinato proprio nel momento in cui un essere umano perde la vita, trattava una tematica ancora largamente inesplorata per la narrativa a fumetti. Le tavole stupefacenti di Enki Bilal furono poi un vero shock per tutti i disegnatori. In seguito Bilal sarà celebrato come una vera e propria star del fumetto, autore di albi di enorme successo quali "La Donna Trappola", "Battuta di Caccia" o il recente "Sonno del Mostro". "Sterminatore 17" è oggi degnamente celebrato con una bellissima e completa ricolorazione delle tavole originali. La dimensione filosofica della storia appare tuttora insuperata: riuscirà il nostro androide a liberare i suoi simili asserviti al loro creatore?
Il clima impazzisce. Il cataclisma si avvera. Le acque marine
invadono il mondo. Scompare l'acqua dolce, quella che rende
possibile la vita dell'uomo. E l'uomo si salva diventando pesce,
abbandonando una parte di sé per trovarne una nuova. Migliore.
Adattata alle mutate circostanze.
"Animal'z" è una storia che potrebbe essere vera, o almeno
che potrebbe diventarlo. Enki Bilal la racconta col suo consueto
tratto, che aderisce come un guanto alla realtà, ai volti e alle
emozioni e nello stesso tempo la deforma, per costringerci a vedere
oltre le apparenze. Con Animal'z, il disegno di Bilal diventa
acqua di mare, vapore acqueo, buio, lampi di luce, sangue.
Nessuno, tranne lui, potrebbe disegnare il guizzo marino di un
uomo che diventa pesce, la follia degli occhi di un uomo diventato
cannibale.
Ma la storia che ci racconta Bilal è anche una specie di parabola
ecologica, del tutto antiretorica. Ci mostra quello che accadrà al pianeta se continueremo
a depredarlo, ci mostra quello che succederà agli esseri umani se continueranno a non
pensare che il mondo è un luogo in cui dovranno continuare a vivere. I personaggi che animano
questa storia sono rottami di un'umanità sconfitta.
C'è qualche speranza? Non lo sappiamo. Qualcuno parte alla ricerca di un luogo in cui sia
ancora possibile vivere. Qualcun altro sceglie il mare. Noi aspettiamo il seguito della storia.
Formato: 24 x 32 Pagine: 92 Colore: Colore Caratteristiche: Cartonato
Tutti i dati sono improvvisamente scomparsi dal pianeta, dal server più grande fino alla chiavetta usb . Il mondo è paralizzato. C'è un collegamento tra questa misteriosa scomparsa e il ritorno dell'equipaggio impegnato in una missione su Marte? Il solo sopravvissuto sembra possedere tutti i dati perduti. In questo caos la sua famiglia e lui stesso diventano il centro dell'attenzione di tutte le nazioni, corporazioni, religioni, mafie…
Nelle creazioni di Bilal, la cui arte eccelsa lo ha portato ad avere, per la seconda volta, una mostra personale alla 57° biennale di Venezia, il passato, presente e futuro sono sempre strettamente legati. Da questo magma temporale attinge per le sue creazioni ma, contrariamente a un giornalista che deve attenersi ai fatti e alla realtà, come artista può vagabondare e proiettarsi in avanti. Questo mondo, incredibile e appassionante, è nello stesso tempo davvero inquietante, perché ci sta superando: una giornata, poche ore senza cellulare e siamo persi…
Nel prossimo futuro, in una frazione di secondo, il mondo digitale scomparirà, come se venisse risucchiato da una enorme forza. Un uomo, da solo, suo malgrado, si trova a vivere nel tormento. Egli è infatti il proprietario di tutta la memoria umana, ambita da tutti, e ha un solo obiettivo: sopravvivere per salvare sua figlia… Dopo il primo volume di BUG, Enki Bilal ci porta ancora una volta in quel futuro allucinato di cui lui è da sempre il più grande narratore nel mondo dei fumetti
Sulla Terra, inspiegabilmente, tutti i dati digitali, dai server più grandi ai numeri di telefono sui cellulari, sono scomparsi. Apparentemente questo ha a che fare con l'incidente di una missione su Marte, l'unico sopravvissuto di cui ora ha in testa tutta la conoscenza perduta ed è braccato dai servizi segreti e dalla mafia. L'ultimo volume della nuova trilogia partorita dal genio di Enki Bilal.
Ecco l'ultimo "romanzo grafico" che, dopo Animal'z e Julia & Roem, chiude la trilogia apocalittica di Enki Bilal, sempre maestro tanto nella potenza del suo disegno che nell'originalità della storia.
In uno scenario all'altezza della sua grande bravura troviamo vari personaggi, tra i quali due gemelle orfane soggette a crisi di "citazioni letterarie", il cadavere smembrato di un pilota, una coppia di passeggeri imbarcati a Tangeri… Tutti, pur se in balia del vento e alla deriva, appaiono diretti da una volontà superiore, da un disegno preciso che li spinge verso una direzione. Perché anche i personaggi dei volumi precedenti sono in movimento, come obbedendo ad un appello segreto.
Tutti cercano di sopravvivere dopo che la Terra è stata colpita dal Collasso. Siamo alla fase terminale del pianeta?
Opera bella e assurda, molto preveggente e perspicace ma anche ottimista, a detta dello stesso autore.
Precedentemente aveva suggerito che l'amore avrebbe potuto salvare l'umanità condannata a scomparire. Qui non si lascia andare a una visione disperata dell'avvenire della specie umana e offre una via di uscita, radicale ma ottimista, con un cambiamento totale e senza ritorno.
Enki Bilal e Pierre Christin fanno ricorso a nuovi mezzi narrativi mai
visti prima nell'ambito della Nona Arte, mostrandoci un'Europa
passata lungo tre periodi storici in un affresco che culmina con la
caduta del Muro di Berlino, la fine degli anni di piombo e della guerra
fredda, con le vecchie ideologie che crollano e i loro protagonisti
ridotti a nient'altro che ombre promesse all'oblio...
La chiusura silenziosa di un terribile capitolo della Storia per opera
di uno dei più importanti autori del fumetto mondiale.
Il volume raccoglie il dittico composto da Le falangi dell'Ordine Nero
e Battuta di caccia.
Dopo il "collasso" ecologico di cui Animal'z riferiva l'impatto tragico e devastante, il pianeta si placa e i sopravvissuti riprendono a organizzarsi. In questa geografia messa a soqquadro sono nati dei deserti. Ed è proprio all'interno di uno di questi, molto improbabilmente situato nell'area del mar Baltico, che seguiamo le tracce di un enigmatico ex cappellano militare, alla guida di una Ferrari elettrica lanciata al massimo. Tre personaggi incroceranno la sua strada: due giovani uomini che salverà in extremis dalla morte
per disidratazione e un rapace, ferito da un proiettile, di cui riparerà
l'ala ferita… Nel suo nuovo album Enki Bilal riprende il suo universo del quale aveva gettato le basi in Animal'z. La seconda parte di una trilogia ancora da definire, con una sua caratteristica gamma cromatica: dopo i blu e i grigi di Animal'z qui abbiamo i beige, i bruni e i seppia. Bilal, rivelatosi agli inizi degli anni '70, è unanimemente riconosciuto come uno dei giganti del fumetto mondiale. Dopo Animal'z, ecco l'atteso nuovo libro, una storia
che si può leggere da sola ma le cui ambientazioni e i personaggi continuano l'universo post-apocalittico. Julia e Roem è la seconda parte di una trilogia in cui ogni libro è centrato sugli elementi: dopo l'acqua di Animal'z, ecco qui la terra.
Prima parte del ciclo inizialmente noto come 'Legendes d'Aujourd'hui'. La Crociera dei Dimenticati ci offre uno splendido e giovanissimo Bilal, già padrone assoluto del suo segno forte e preciso, e futuro campione dell'arte sequenziale. Lo spirito degli anni '70, ribelle, ecologista ed antimilitarista, si ripresenta oggi al lettore come un quadro di un'epoca ricca di utopie, nel quale si potrà però leggere una gradevole dose di humor. Il tutto grazie anche alla sapiente sceneggiatura dell'ormai affermato scrittore francese Pierre Christin, noto e tradotto anche in Italia.
Un trittico che saprà conquistare tutti gli amanti del bel disegno e del fumetto d'autore.