Si chiama Dayal di Castaka. È l'antenato di una casta prestigiosa: quella dei Meta-Baroni, dal passato di dolore e di sangue. Alessandro Jodorowsky si era ripromesso di raccontarci la storia prima della Storia e di narrarci il destino tragico e tumultuoso dei Castaka che, lontano dall'essere nobili guerrieri dal codice inflessibile, sono piuttosto pirati senza fede né legge. Castaka è la loro storia. Scopriremo l'inizio di questa saga dagli accenti shakespeariani ne IL PRIMO ANTENATO, la nuova creazione firmata da Jodorowky. Non si contano più gli aggettivi, "geniale" "incomprensibile" "unica" "fenomenale", che qualificano la sua opera. A questo si unisce il talento di Das Pastoras, degno successore di Juan Gimenez. Questa storia ha ambientazioni più naturali e con elementi più rustici (arma invece di laser), sintomo di "umanizzazione" dei personaggi. Si rimane comunque nel mondo della tragedia intergalattica con le sue figure tipiche: codice d'onore, tradimento, combattimenti epicali, intrighi politici, amori impossibili... Primo di tre volumi che ci conquisteranno come già fece a suo tempo La Casta dei Meta-Baroni.
Secondo e ultimo tomo di Castaka, la saga fantasy, primitiva e feroce, che racconta il "prima" de "La Casta dei Meta-Baroni", oramai famosissima. Una tragedia cosmica di un Jodorowsky più in forma che mai, supportato dallo stile originale del grande disegnatore spagnolo Das Pastoras, che dopo averci lasciato in sospeso per circa sei anni, continuano e concludono la loro storia appassionante.
La Casta raccontava la saga degli antenati dell'ultimo guerriero della galassia. Attraverso parricidi, sangue e lacrime, da quella terribile stirpe era uscito colui che diventò l'invincibile del cosmo, il Meta-Barone.
Questa famiglia, leggendaria e sanguinaria, ha avuto lei stessa degli antenati, i Castaka, pirati senza legge né fede. È la loro storia che viene raccontata in due volumi, una storia più breve ma non meno sanguinosa e tragica.
Dopo Dayal di Castaka, il primo antenato del futuro Meta-Barone, in questo secondo ed ultimo volume sono le sue due figlie le protagoniste, Narda e Myrtha.
La storia si costruisce attorno alla problematica dell'eredità del lignaggio di Dayal, che ha avuto solo due figlie gemelle. Lunghe ore di allenamento a combattere, pirati del cosmo, un convoglio pieno d'oro, un nuovo pianeta di accoglienza... tutta la storia non ha tempi morti e ci porta alla conclusione inaspettata.
Il clamoroso ritorno di Jodorowsky e Moebius alla saga prediletta delle 'Avventure di John Difool' è uno deli eventi dell'anno nel mondo del fumetto e del libro. La saga mistico fantascientifica dell'Incal (che già ha conosciuto un prologo in 'Prima dell'Incal') ha influenzato già, fin dal 1980 tutto il mondo artistico anche estraneo al fumetto e l'immaginario collettivo, si pensi all'acclamato 'Blade Runner' o anche al recente film 'Il Quinto elemento'; la ricerca dell'Incal è ormai divenuta un vero e proprio fenomeno di costume. Jodorowsky, già noto autore cinematografico, teatrale nonché romanziere di successo, costruì una vicenda che, partendo da una piccolo evento occorso ad un misero detective privato di classe R, John Difool, finiva cosmicamente per coinvolgere le sorti del mondo intero. E ancora Difool è uno dei protagonisti della ripresa della saga, in cui sono assicurate grandi invenzioni grafiche e letterarie, quasi queste fossero il prodotto inevitabile della vertigine provocata dalla caduta nel vuoto, la ben nota scena che apriva la serie originale dell'Incal. Si annuncia infatti una sorta di western post apocalittico, forse un Blueberry trasfigurato da sempre sognato e mai realizzato dal genio artistico di Moebius (e non realizzabile visto il divieto esistente di uscire dal realismo per il noto Tex d'oltralpe). Moebius è quell'arcinoto rivoluzionario autore, il pi&ugreve; degno disegnatore di un nuovo millennio, che è stato capace di stupire e di farsi ammirare in egual misura dai professionisti del settore, dagli amanti dell'arte, nonché dai lettori abituati a frequentare fumetti più realistici. Da non sottovalutare l'apporto fantasioso dei colori di Beltran, vero e proprio astro emergente del fumetto francese, reduce da recenti successi dei 'Tecnopadri', in grado di caratterizzare con le proprie sperimentazioni anche un albo già così ricco di protagonisti d'eccezione. Un volume di pregio, che lascerà il segno.
Continua la saga dei Meta-Baroni. Sviluppato come il precedente su svariati filoni narrativi, in questo secondo libro è raccontata, fra l'altro, la nascita dell'erede di Othon il trisavolo. Come poi abbia fatto costui a inseminare la sua donna, visto che alla fine della precedente storia aveva perduto i genitali, è una delle tante roboanti invenzioni di un incontenibile Jodorowski, qui al massimo della forma. Così, accanto alle vicende dei protagonisti, si disegna lo scenario di un futuro del tutto imprevedibile, costellato di razze, flore, faune, usi e costumi coerenti e fantasiosi nello stesso tempo, impreziositi dalle immagini di uno splendido Juan Gimenez. Una saga che sta raggiungendo i livelli dell'indimenticato Jeff Hawke!
Un Meta-Barone entra nella maturità solo uccidendo il proprio padre ed è quanto viene richiesto ad Aghnar, il ragazzo coi piedi artificiali. Impegnato a combattere le monache-puttane del potentissimo ordine Shabda-Oud, che vogliono la morte sua e della sua famiglia, Aghnar cresce in un pianeta pieno di mostri preparando il suo piano di battaglia. Intanto, inatteso, c'è anche l'amore, ma è l'amore di un Meta-Barone…Grande narratore, Jodorowsky mescola mestiere ed autentici lampi di genio in questa saga avvincente che rinnova i fasti della Space-Opera avventurosa, magistralmente assecondato dai fantastici disegni di Juan Gimenez.
Frustrato nelle aspirazioni amorose, Aghnar diventa padre di un bambino… senza testa. In seguito si conferma come il più letale guerriero della galassia, offrendosi come mercenario a chiunque possa pagargli autentiche fortune. Anche una razza aliena ricorre ai suoi servigi e gli commissiona lo sterminio di tutti gli umani. Aghnar diventa così la più grande minaccia affrontata dalla razza umana e l'Imperatoretrice galattico cerca invano un mezzo per contrastarlo. Poi un'idea: trovare un guerriero più potente di lui! Ma solo un Meta-Barone può fermare un Meta-Barone…Prosegue tra scatenati colpi di scena la saga fantascientifica più coinvolgente dell'ultimo decennio.
Con una protesi al posto della testa, Testa d'Acciaio si batte contro il padre per la salvezza della galassia. Ma è più una macchina che un uomo e non conosce morale né pietà. Una donna gli ricorda che i Meta-Baroni sono frutto di unioni d'amore e lo sfida a trovare una compagna che lo ami. Furioso, Testa d'Acciaio parte alla ricerca dell'ultimo poeta, l'unico che possa insegnargli l'amore, per conquistare una donna e impiantare una discendenza… Ancora un tripudio di invenzioni narrative caratterizza il 5° episodio di questa saga divenuta un classico della fantascienza moderna.
Un episodio densissimo che debutta con il ritorno del vero Meta-Barone ci mostra Dona Vicenta subire una mutilazione per far rinsavire il padre impazzito e poi sposare il suo amato Melmoth. Ma il dualismo che alberga nell'ex-Testa D'Acciaio non tarda a rivelarsi, soprattutto quando il pianeta della donna viene assalito dalle orde del Technocardinale interessate al Bikramen, il preziosissimo elemento che permette la fabbricazione artificiale della sostanza antigravitazionale. Per salvare il pianeta Testa d'Acciaio recupera la sua individualità di guerriero, con grande dispetto della sua sposa. Che resta incinta di due gemelli: un maschio ed una femmina. Una malattia le impedisce però di generarli entrambi: chi sceglierà il guerriero, sapendo che i Meta-Baroni si perpetuano solo tra i maschi?La fantasia scatenata di Jodorowsky varca frontiere impensabili, mentre Gimenez realizza gigantesche scene di battaglie spaziali tra le più belle della storia del fumetto di fantascienza, messe in risalto da un'incredibile maestria nell'uso del colore. Il nuovo episodio di una saga epica ed imperdibile.
Finisce la genealogia dei Meta-Baroni. Ottavo ed ultimo libro libro della fantastica serie.
La dinastia inizia con i Castaka, casta
invincibile che ha come capostipite il trisavolo Othon. Il pianeta dove vivono possiede una sostanza ambita da tutto
l'impero e fonte della loro rovina, visto che la famiglia sarà esiliata su un altro pianeta.
Ma i loro discendenti, mediante severissime prove di iniziazione basate su una morale
rigidissima, daranno vita ad una stirpe di guerrieri invincibili. Ma così come il ciclo dell'Incal ha generato la Saga dei
Meta-Baroni, da quest'ultima nascerà una nuova serie con "Le avventure di
Senza-Nome". La Casta dei Meta-Baroni è stata realizzata da una coppia di artisti d'eccezione. Siamo di fronte ad un capolavoro, la grande
fantasia di Jodorowsky si sposa con il disegno di uno dei più grandi disegnatori di fantascienza, Juan Gimenez il cui tratto, documentato ed impeccabile, rende verosimile le trame mistico-filosofiche di Jodorowsky