Un castello dall'architettura mastodontica, maestosa, cupa. La sua torre difensiva sfida per altezza un vulcano misterioso, covo di un drago femmina. È lo sfondo della nuova storia di Juan Gimenez: una storia di re e regine, di usurpazioni e lotte di potere, ma soprattutto di draghi che diventano esseri umani – e viceversa – condizionando perciò gli eventi terreni.
È un mondo, quello di Jimenez, in cui il confine tra umano e sovrumano è sottile, permeabile, continuamente soggetto a ridefinizioni.
Così come continuamente ridefinite e ridisegnate sono le forme e le fattezze dei suoi personaggi. Donna o drago? Mostro
o essere umano?
Il tratto del disegno, la solidità del colore, sono ambigui e polisemici e non rispondono in modo certo e definitivo a queste domande.
Forse perché siamo in un mondo in cui sono saltati i normali punti di riferimento...
Lasciamoci perciò trasportare da Jimenez in questo universo popolato da regine, mostri ed eserciti. Un universo buio e minaccioso, per di più in espansione, in cui nulla è come sembra, tutto è fantastico e il male può trasformarsi in bene e viceversa.
Dopo la morte di re Belmonth per mano di Jorkin, le cose si complicano a Rosentall. L'assedio al castello continua senza tregua mentre un terribile segreto si nasconde nelle sue prigioni sotterranee. Si tratta del Libro di Ferro, un artefatto con il potere di dare la vita dopo la morte, che potrebbe contenere la chiave di quanto sta accedendo.
Juan Gimenz, qui disegnatore e sceneggiatore, torna con l'ultima delle sue opere dal disegno molto elaborato e dalla tematica avvincente che ne hanno fatto, nel corso della sua lunga carriera, uno dei maestri del fumetto internazionale.
La sceneggiatura è come sempre originale, con personaggi intensi e molto particolari, quali delle donne capaci di trasformarsi in drago, con epiche scene di battaglia dove, oltre agli uomini, anche loro combattono. Questo secondo tomo, che si è fatto attendere più di un anno, non deluderà le aspettative.
Ecco il terzo e ultimo volume della trilogia di Io Drago, con la quale il grande Juan Giménez pretende di chiudere la sua lunga e trionfale carriera professionale. Il suo lavoro più conosciuto, La Casta dei Meta-Baroni con il poliedrico Jodorowsky, è stata una epopea spaziale tanto importante e famosa da fare passare quasi in secondo piano tutte le altre sue opere precedenti.
Con Io Drago la fantascienza lascia il posto a un'atmosfera medioevale con tinte heroic fantasy. Il suo tratto non perde di bravura, si veda per esempio i disegni del magnifico castello di Rosental assediato da un esercito, disegnato in ogni minimo dettaglio in tutto, armi comprese.
Juan Giménez, all'apice della sua arte quando si avventura nell'heroic fantasy, ci regala pagine sublimi per gli amanti del genere ma anche per quelli che amano la nona arte.
Juan Giménez è, a livello internazionale, uno dei più rilevanti fra gli autori di fumetti e illustratori degli ultimi vent'anni. Lavori come, LA STELLA NERA, QUARTO POTERE e, recentemente, LA CASTA DEI META-BARONI, scritto da Alejandro Jodorowsky, confermano la traiettoria di un autore che ha sempre sorpreso tutti con le sue innovazioni e l'alta qualità dei suoi disegni. L'arte di Juan Giménez mostra l'evoluzione grafica dell'autore,in un viaggio eccitante attraverso le sue opere, dagli inizi ai suoi ultimi lavori, comprese alcune tavole inedite per La casta dei Meta-Baroni e moltissimi schizzi e disegni per vari progetti audiovisivi mai mostrati in pubblico prima. Le illustrazioni e i disegni fanno da complemento al mondo di Gimenez; l'autore rivela i suoi pensieri circa la sua arte, la guerra, il cinema, il futuro... insomma un libro veramente imperdibile per tutti i fans di Gimenez e per quelli del fumetto e dell'illustrazione in genere. OVERLOAD: the art of Juan Giménez diventa quindi il primo ed il solo libro che raccoglie gli splendidi lavori di un autore che sta lasciando il segno nella storia dei fumetti.
Continua la saga dei Meta-Baroni. Sviluppato come il precedente su svariati filoni narrativi, in questo secondo libro è raccontata, fra l'altro, la nascita dell'erede di Othon il trisavolo. Come poi abbia fatto costui a inseminare la sua donna, visto che alla fine della precedente storia aveva perduto i genitali, è una delle tante roboanti invenzioni di un incontenibile Jodorowski, qui al massimo della forma. Così, accanto alle vicende dei protagonisti, si disegna lo scenario di un futuro del tutto imprevedibile, costellato di razze, flore, faune, usi e costumi coerenti e fantasiosi nello stesso tempo, impreziositi dalle immagini di uno splendido Juan Gimenez. Una saga che sta raggiungendo i livelli dell'indimenticato Jeff Hawke!
Un Meta-Barone entra nella maturità solo uccidendo il proprio padre ed è quanto viene richiesto ad Aghnar, il ragazzo coi piedi artificiali. Impegnato a combattere le monache-puttane del potentissimo ordine Shabda-Oud, che vogliono la morte sua e della sua famiglia, Aghnar cresce in un pianeta pieno di mostri preparando il suo piano di battaglia. Intanto, inatteso, c'è anche l'amore, ma è l'amore di un Meta-Barone…Grande narratore, Jodorowsky mescola mestiere ed autentici lampi di genio in questa saga avvincente che rinnova i fasti della Space-Opera avventurosa, magistralmente assecondato dai fantastici disegni di Juan Gimenez.
Frustrato nelle aspirazioni amorose, Aghnar diventa padre di un bambino… senza testa. In seguito si conferma come il più letale guerriero della galassia, offrendosi come mercenario a chiunque possa pagargli autentiche fortune. Anche una razza aliena ricorre ai suoi servigi e gli commissiona lo sterminio di tutti gli umani. Aghnar diventa così la più grande minaccia affrontata dalla razza umana e l'Imperatoretrice galattico cerca invano un mezzo per contrastarlo. Poi un'idea: trovare un guerriero più potente di lui! Ma solo un Meta-Barone può fermare un Meta-Barone…Prosegue tra scatenati colpi di scena la saga fantascientifica più coinvolgente dell'ultimo decennio.
Con una protesi al posto della testa, Testa d'Acciaio si batte contro il padre per la salvezza della galassia. Ma è più una macchina che un uomo e non conosce morale né pietà. Una donna gli ricorda che i Meta-Baroni sono frutto di unioni d'amore e lo sfida a trovare una compagna che lo ami. Furioso, Testa d'Acciaio parte alla ricerca dell'ultimo poeta, l'unico che possa insegnargli l'amore, per conquistare una donna e impiantare una discendenza… Ancora un tripudio di invenzioni narrative caratterizza il 5° episodio di questa saga divenuta un classico della fantascienza moderna.
Un episodio densissimo che debutta con il ritorno del vero Meta-Barone ci mostra Dona Vicenta subire una mutilazione per far rinsavire il padre impazzito e poi sposare il suo amato Melmoth. Ma il dualismo che alberga nell'ex-Testa D'Acciaio non tarda a rivelarsi, soprattutto quando il pianeta della donna viene assalito dalle orde del Technocardinale interessate al Bikramen, il preziosissimo elemento che permette la fabbricazione artificiale della sostanza antigravitazionale. Per salvare il pianeta Testa d'Acciaio recupera la sua individualità di guerriero, con grande dispetto della sua sposa. Che resta incinta di due gemelli: un maschio ed una femmina. Una malattia le impedisce però di generarli entrambi: chi sceglierà il guerriero, sapendo che i Meta-Baroni si perpetuano solo tra i maschi?La fantasia scatenata di Jodorowsky varca frontiere impensabili, mentre Gimenez realizza gigantesche scene di battaglie spaziali tra le più belle della storia del fumetto di fantascienza, messe in risalto da un'incredibile maestria nell'uso del colore. Il nuovo episodio di una saga epica ed imperdibile.