Secondo episodio della saga di Bois-Maury, che prosegue i 10 titoli di “Le Torri di Bois-Maury”, la bellissima serie medievale dell’inesauribile Hermann Huppen. Questa volta siamo a Toledo intorno al 1325, e potremo seguire un doppio intrigo nell’ambito della famiglia del vecchio Don Joaquin de la Vega. Toledo, antica capitale del regno di Spagna, risulterà fondamentale per la riconquista spagnola contro l’invasione musulmana, e proprio qui Joaquin dovrà fronteggiare il fratello più giovane e prestante Esteban, ed il giovane figlio Rodrigo, in cerca di verità nascoste sul suo passato. Un Hermann commovente e al massimo della forma, per una sceneggiatura ed un disegno che hanno pochi eguali nel panorama attuale del fumetto mondiale. La serie è forse la più riuscita della prestigiosa collana francese delle “Avventure della storia”.
Grande ritorno per un classico del western amato e pubblicato in Italia fin dagli anni ’70.
L’albo è imperdibile per i fan della serie ed è costituito da alcuni racconti brevi “fuori serie”, mai raccolti prima in volume.
“Comanche” è una delle più belle saghe western della “bande dessinee” franco belga, che fu ideata dal compianto Greg in collaborazione con l’inossidabile Hermann.
Hermann è l’autore dei notissimi “Torri di Bois Maury” e “Jeremiah”.
Proprio il suo inconfondibile e ancor giovane tratto realistico da’ qui vita al malinconico cowboy Red Dust, solitario e malconcio, ripreso in varie avventure ai bordi del ranch “Triplo sei” gestito dalla proprietaria Comanche.
Un prodotto adatto ai collezionisti, agli appassionati del western più umano e crepuscolare e a chi ancora non conosca la bellissima serie di Greg.
Caatinga è il nome della zona più arida del Sertao, una regione costellata di vegetazione bassa e cactus che si trova nella punta a Nord-Est del Brasile.
In quella zona, nei primi del '900, si sviluppò un movimento sociale denominato "Cangaço" cui appartenevano contadini rivoltosi esasperati dall'estrema povertà e dalle ingiustizie che i grandi proprietari perpetravano nei loro confronti.
Il movimento fu caratterizzato per la spietatezza e la crudeltà degli scontri fra rivoltosi e la "polizia", ed ebbe il suo apogeo all'inizio degli anni Trenta, quando già però si cominciavano contemporaneamente a profilare le condizioni della sua inevitabile scomparsa, causata dal miglioramento dei mezzi di comunicazione e quindi dalla maggiore facilità di poter individuare le basi e gli spostamenti delle bande.
Sedotto dal paesaggio, intrigato e affascinato dalla forza dei protagonisti del movimento, così disperati, crudeli ma spinti dall'utopia di fare la cosa giusta contro le angherie dei "colonnelli", Hermann compie una operazione non facile per una graphic novel d'ambientazione e di argomento così lontani dalla tradizione europea, dando vita ad un libro superlativo per la forza espressiva delle tavole e per la storia tragica e romantica che vi veniva narrata.
Uscito per la prima volta nel 1998 in Print run limitata deluxe e subito esaurito, "Caatinga" viene oggi ristampato a grande richiesta. Un successo della narrativa a fumetti che finalmente torna in libreria dopo cinque anni.
Ecco finalmente in volume, in preziosa veste cartonata, l'ultimo capolavoro del prolifico autore belga Hermann Huppen.
L'autore è ormai una celebrità mondiale, la sua carriera, lungi dall'aver termine, è costellata da una serie lunghissima di successi che gli hanno garantito l'affetto e la stima di tanti lettori anche qui in Italia.
Dai suoi esordi con le saghe di Comanche e Bernard Prince, sempre pubblicate in Italia già dagli anni '70 su riviste quali Skorpio, il Corriere dei Piccoli e Comic Art, e più volte ristampate in volume, fino alla fantascienza di Jeremiah o al medioevo delle Torri di Bois Maury, il suo universo è garanzia di sicuro fascino per tutti.
Nel rivedere il genere western, Hermann può avvalersi del suo tratto acquarellato, caratteristico delle sue opere mature, che rende affascinanti gli sfondi innevati delle vallate americane.
Hermann costruisce l'ennesimo capolavoro di genere, un western crepuscolare e maledetto, condotto con la consueta abilità narrativa, che ha possibili paragoni forse solo nel cinema tanto amato di Sam Peckinpah.
Un libro per tutti, eppure in grado di rivolgersi anche agli intenditori, per un nome che da sempre è garanzia di successo.
Tornano puntuali e prolifici come sempre il più apprezzato dei grandi 'vecchi' del fumetto mondiale ed il più coinvolgente degli attuali sceneggiatori d'oltralpe, con una storia avvincente e assolutamente innovativa ed originale che prende piede da una felice riunione conviviale.
Questo albo testimonia infatti il recentissimo ed eccezionale incontro tra due maestri dell'arte fumettistica.
Hermann è da considerarsi uno dei più grandi illustratori realisti viventi, che si presenta ai suoi affezionati lettori già dal 1963 con le sue ben note avventure ( Torri di Bois Maury, Jeremiah e Comanche solo per citarne alcune).
Van Hamme è invece lo sceneggiatore di alcuni dei più grandi successi della 'Bande Desinée' contemporanea (XIII, Largo Winch, Thorghal, I Maestri dell'Orzo).
Il suo stile di scrittura si avvale di dialoghi incalzanti e di una messa in scena dinamica in grado di conquistare i moderni lettori.
La trama di questo albo è infatti assolutamente originale ed in grado di ribaltare molti luoghi comuni, perché non è sempre vero che il giorno del proprio matrimonio sarà ricordato come il più bello della propria vita, e non esiste solo la malaugurata ipotesi che lo sposo non si presenti....
Hermann mette tutta la sua recente tecnica a tinte sfumate al servizio di una storia che conferma Van Hamme come una garanzia per lettori e librai. Un fumetto che resterà a lungo nelle nostre menti.
Il fumetto realistico trova in Hermann uno dei più grandi maestri contemporanei, in grado di continuare un numero impressionante di serie di successo e, al tempo stesso, di cirare l'uscita di albi autococnclusivi che, per spessore grafico e narrativo, finiscono per essere dei perfetti gioielli dell'arte sequenziale. L'umanità dei personaggi emerge sempre prepotentemente grazie alla descrizione accurata del loro eroismo e delle loro imperfezioni. A questo pensiero corrisponde coerentemente la trasformazione del tratto, libero da staticità, che favorisce l'immediatezza.
Attento osservatore del dettaglio storico ed umano, Hermann continua a disegnare le sue eleganti tavole evocative e dai caratteristici colori acquarellati.
In questo volume, un giovane poliziotto sbarca in una grande città americana dall'atmosfera chandleriana, intorno al 1950. Resterà coinvolto in una serie di omicidi, nonché nelle grinfie di una bella bionda…
Un ulteriore motivo di interesse per leggere questo volume è dato dal fatto che la sceneggiatura è stata creata per Hermann dal figlio Yves: un lavoro in tandem per una coppia che ci fa sperare in una prolifica continuità creativa.
'Jeremiah' è una delle serie avventurose più belle e longeve che il fumetto possa annoverare. Il suo autore, il belga Hermann, è assai familiare al lettore italiano, avendo egli caratterizzato con il suo segno realistico e mai banale un numero sorprendente di riviste specializzate italiane (COMIC ART, IL CORRIERE DEI RAGAZZI, SKORPIO, LANCIOSTORY) . Hermann è infatti creatore di famose saghe storiche (Le torri di Bois-Maury), d'avventura (Benard Prince), western (Comanche) e fantascienza post atomica (Jeremiah), cui tutti i frequentatori del fumetto sono da molti anni affezionati. La sua capacità di rinnovarsi nel dipingere volti e corpi vissuti e un poco deformati ha conosciuto negli ultimi anni una notevole evoluzione, a partire forse dal suo noto fumetto di denuncia 'Sarajevo Tango'. Questo episodio di Jeremiah si colloca proprio nel punto di svolta di una ricerca di un nuovo stile, che cerca di eliminare i contorni per prediligere un tratto più diffuso ed acquerellato, senza però voler rinunciare alla verità di un realismo insistito. L'effetto complessivo, quasi crepuscolare, è assai suggestivo e bene si adatta ad una saga come questa di Jeremiah, amara ma densa di vitalità. La grande capacità di disegnare i mondi e le situazioni più diverse rende Hermann Huppen un autore maturo e raro, tra i più prolifici e sempre originali, conscio osservatore disincantato di un mondo che nel dolore raffigurato egli pure non finisce mai di amare. La serie è qui presentata in edizione di largo formato e di grande cura e pregio, ad un prezzo davvero eccezionale, adatta a tutti e ad ogni occasione. Un grande autore ormai classico, sempre presente e bene accolto alle frequenti fiere del libro e del fumetto italiane.
Continua la celebre saga di Jeremiah, con un recente nuovissimo episodio, che segue temporalmente il recente volume della stessa serie 'I mercenari', e ne conserva quindi il tratto acquarellato caratteristico dell'ultimo Hermann.
Anche la storia, ambientata nel noto futuro apocalittico e desertificato, si fa più intima, quasi una avvincente saga familiare. Pochi artisti possono dirsi in grado di coniugare così perfettamente il fumetto d'autore e l'avventura popolare, ed il prolificissimo Hermann è ormai una garanzia di riuscita. Egli è ormai da considerarsi appartenente a pieno diritto a quell'olimpo dei pochi che davvero hanno inciso profondamente sullo sviluppo dell'arte sequenziale. Le sue avventure godono di un variegato pubblico di lettori fedelissimi, successi quali Comanche, le Torri di Bois Maury o Bernard Prince si susseguono ininterrotti dagli anni '60 e la vena di questo autore completo non pare affatto intaccata dagli anni. La storia è completamente inedita in volume, la serie gode della massima considerazione tra gli appassionati del bel disegno e dell'avventura a fumetti e saprà conquistare anche quei pochi che ancora non conoscono il grande autore belga.