Febbraio 1939. Eliane Goldschmidt, giovane linguista francese, arriva in Paraguay per completare i propri studi di lingua guarani. Presso gli indiani Mbyas scopre un popolo apatico, rassegnato, come se avesse deciso di lasciarsi morire. Ma un mattino il villaggio è in effervescenza, le donne si lacerano il corpo, i maracas si accendono. Questi strani comportamenti hanno un legame diretto con la prossima venuta del Karaï, l'Uomo-Dio? E la Terra senza Male, il mitico paradiso della leggenda indiana, esiste davvero? Guayaki bellicosi, missionari gesuiti, cattedrali dimenticate, paesaggi mutevoli per una traversata dell'America meridionale dall'est all'ovest. 'La terra senza Male' è il racconto incantato di un viaggio magico, a volte tragico, sempre affascinante.
Nicaragua 1976. "Tachito" Somoza regna da dittatore in questo piccolo paese dell'America centrale. Gabriel, giovane seminarista figlio di un'importante famiglia della capitale vicina al regime, dipinge. Cristo, la Passione, i Santi. In questo è dotato ed è la ragione per la quale è stato inviato a esercitare la sua arte da Ruben, parroco di San Juan, uno sperduto villaggio tra le montagne. Viene "catapultato" in un ambiente che non conosce e che gli farà aprire gli occhi. Non amato dagli abitanti perché figlio di suo pa¬dre, Gabriel dovrà imparare a conoscerli e ad amarli, e viene incoraggiato da Ruben (impegnato a fianco della guerriglia marxista) che lo esorta a dipingere gli umani come sono, uomini e donne in carne ed ossa.
Così, osservando la realtà, Gabriel scoprirà la repressione militare contro i contadini. Scoprirà suo malgrado il giogo schiacciante della sensualità… In una intervista ci dice che sono stati i film di Pasolini, come Teorema e Il Vangelo secondo Matteo, ad ispirarlo. È la passione che anima Muchacho, quella della pittura, quella dell'amore e quella rivoluzionaria. Lepage, già autore di Terra Senza Male con la sceneggiatura di Anne Sibran, firma quest'opera come grande autore completo. Con Muchacho, storia in due volumi, affronta la scrittura e, come ha fatto Gibrat con Il Rinvio, mette il suo talento al servizio della vita più intima dei suoi personaggi.
Gabriel a poco a poco esce da tutti i ruoli che gli erano assegnati: essere figlio di quel padre e un giovane e ben educato seminarista….
Continua la storia del giovane seminarista pittore Gabriel, figlio di una famiglia vicina al regime, che poco prima della rivoluzione sandinista del 1979 viene mandato in un villaggio di montagna per dipingere la Passione di Cristo nella chiesa locale. Il contatto con la realtà è uno choc. Scopre improvvisamente la sofferenza di un popolo quasi ridotto in schiavitù dalla giunta militare. Sarà diviso tra la sua educazione religiosa, le sue origini borghesi e la grande voglia di giustizia rappresentata qui dalla guerriglia. Dovrà quindi abbandonare il pennello per un fucile? Gli avvenimenti precipitano e portano Gabriel a seguire i guerriglieri nella giungla. Comincia una tragica odissea, terribile iniziazione alla vita. In pochi giorni questo ragazzo, fino ad allora protetto da tutto ed anche da se stesso, scopre i sentimenti, l'amicizia, la libertà ma anche il tradimento il dolore e la morte. Lepage ci mostra tutti i conflitti interiori di Gabriel che lo portano ad abbracciare un impegno politico sempre più grande. L'autore non giudica, non indica la strada giusta. Descrive con una grandissima umanità le passioni, patriottiche o amorose, coronate o no da successo. E così Gabriel vince tutti i suoi conflitti personali, tranne quello di vivere la propria omosessualità, un combattimento diverso da quello intrapreso per il suo paese. Muchacho, oltre a essere un magnifico quadro in movimento, è anche un racconto profondamente umano, senza alcun manicheismo, che vede il suo eroe plasmarsi pagina dopo pagina.
Amore o rivoluzione, è la passione che anima Muchacho!
La storia racconta il destino complesso e movimentato di un giovane pittore seminarista, figlio di una famiglia molto potente, chiamato a dipingere la "Passione" nella chiesa di un piccolo villaggio.
Gli abitanti del luogo, che vivono e soffrono la repressione militare, non lo amano per le sue origini, e lui, dopo un inizio distaccato, imparerà a conoscerli e ad amarli fino a farli diventare i suoi modelli, uomini e donne in carne e ossa. Muchacho, alias Gabriel, dopo una lunga ricerca durante la quale scoprirà anche la passione amorosa, si trasformerà in un uomo "vivo", immerso nella realtà della quale avrà preso piena coscienza e che farà sua.