Viene qui proposta una raccolta di volumi degli "Albi di Pilot", ogni volume contiene tre storie.
Il primo volume è dedicato a VALERIAN di Christin e Mezieres e contiene le seguenti storie:
- Benvenuti su Alflolol
-Gli uccelli della follia
-L'ambasciatore delle ombre
Con questo volume è introdotta per la prima volta in Italia la prestigiosa collana di illustrazione francese delle "corrispondenze", dove illustrazione e romanzo si intrecciano in un godibilissimo risultato.
Autore ne è Pierre Christin, sceneggiatore già molto noto per capolavori a fumetti in collaborazione con lo stesso Bilal, quali ad esempio "Le falangi dell'ordine nero" e "Battuta di caccia".
Queste "corrispondenze" sono proprio la testimonianza dei suoi tanti viaggi attraverso il mondo, e risulta coadiuvato questa volta dalle splendide nuove immagini di Enki Bilal.
Le favolose illustrazioni dell'autore slavo francese si intrecciano perfettamente con i testi immaginifici di Christin, i quali restano impressionati questa volta da un'Ucraina sofferente e apocalittica, da Kiev ed all'idea portante di un museo dell'avvenire da costruirsi a Chernobyl, contenente tutte le aspirazioni ma anche gli orrori creati dall'uomo e dalla scienza.
Un libro molto riuscito che saprà catturare l'attenzione anche del lettore più esigente, una coppia di autori felicemente ritrovatasi e una forma editoriale assolutamente originale e godibile.
Prima parte del ciclo inizialmente noto come 'Legendes d'Aujourd'hui'. La Crociera dei Dimenticati ci offre uno splendido e giovanissimo Bilal, già padrone assoluto del suo segno forte e preciso, e futuro campione dell'arte sequenziale. Lo spirito degli anni '70, ribelle, ecologista ed antimilitarista, si ripresenta oggi al lettore come un quadro di un'epoca ricca di utopie, nel quale si potrà però leggere una gradevole dose di humor. Il tutto grazie anche alla sapiente sceneggiatura dell'ormai affermato scrittore francese Pierre Christin, noto e tradotto anche in Italia.
Un trittico che saprà conquistare tutti gli amanti del bel disegno e del fumetto d'autore.
Con questo secondo episodio Bilal porta la 'Bande Dessinée' francese a livelli fino ad allora sconosciuti. Il fumetto scopre di poter competere con il romanzo per capacità di descrivere compiutamente la propria epoca. In un'epopea ecologico-fantascientifica nessuna battaglia è mai perduta ed i combattenti del vascello di pietra cercano di smontare il complotto ordito da politici che vorrebbero deturpare la loro terra. Quando i morti aiutano i vivi nulla è perduto. Una favola ecologico-fantastica molto poetica ed attuale, sorretta dal tratto del talentuosissimo ed ancora giovane Enki Bilal.
Ultimo episodio della saga ecologica e giovanile di Enki Bilal. Il grande disegnatore di origine slava è stato qui capace di ricreare una bellissima città fantastica, dove i bambini sono re, le donne libere e gli uomini eguali. L'utopia del racconto è sorretta da tanta delicatezza e da un po' di humour e pertanto non è mai scontata.
Christin conclude la vicenda e Bilal, ancora promettente studente di belle arti emigrato a Parigi, si scopre autore di livello internazionale, tuttora per tanti versi ineguagliato. Una trilogia imperdibile per tutti gli appassionati del bel disegno e del fumetto d'autore.
Attesissimo secondo volume della trilogia iniziata nel 1998 con Il sonno del mostro, 32 DICEMBRE è ambientato nel futuro prossimo del 2027, in un mondo in preda al caos e popolato da esseri viventi spaesati e confusi, alle prese con la violenza ed una inquieta ricerca di identità e di felicità. La manipolazione delle idee e della mente umana, la clonazione, la corruzione del corpo e dell'anima e la decadenza del mondo sono ancora gli argomenti chiave di Bilal che però qui si sofferma soprattutto sul tema dell'amore.
Non è una novità per Bilal, che aveva già tratteggiato l'amore come amicizia indistruttibile e come tenerezza nel Sonno del mostro; ma i cinque anni che separano il completamento di 32 dicembre dal Sonno del mostro hanno cambiato questo sentimento, l'hanno ampliato, dilatato, fino a farne permeare tutto l'episodio.
Sembra essersi addolcito, Bilal, salvo essere ancora più incisivo, tormentato ed agghiacciante proprio perché meno gelido. I freddi colori del primo libro (grigio, blu, rosso e ocra) si arricchiscono qui del bianco che pulisce, che redime e che abbaglia fino a far impazzire e di un verde tenue negli ambienti e nei costumi; a tratti verde brillante, vegetazione ora laddove erano solo deserti e città.
La dolcezza quindi non cambia la visione apocalittica, sempre accompagnata da un sottile amaro umorismo, di un autore che con semplicità e purezza dichiara che "la sua paura più grande è il profondo senso di devastazione che prova nel leggere dentro alle vicende dell'uomo e del pianeta". Una paura comprensibile; un disagio che emerge fortemente dalle pagine di 32 Dicembre.
Di questo albo è possibile vedere il trailer nella sezione "trailer" del nostro sito.