I personaggi di Blake e Mortimer sono una creazione immortale del belga Edgar Pierre Jacobs, fondatore insieme a Hergé (il padre di Tintin) della cosidetta "scuola di Bruxelles" e della corrente fumettistica della "linea chiara".
Gli albi di Blake e Mortimer, sempre appassionanti e di grandissima leggibilità, rientrano nel filone del fumetto di ambientazione realistica che però sconfina nella fantascienza e nel fantastico. Jacobs, in capolavori come Il Marchio Giallo e S.O.S. Meteore!, parte dalla rappresentazione meticolosa della realtà per poi scivolare in modo progressivo verso dimensioni misteriose ed inquietanti. Il presente volume, dopo una prima parte dedicata a una breve biografia di E.P. Jacobs e alla "linea chiara", propone un'analisi di tutte le storie di Blake e Mortimer realizzate dal loro creatore e fa anche il punto sugli "eredi di Jacobs", cioè su quei cartoonist che hanno ripreso in nuove avventure lo spirito originario della saga jacobsiana.
Gli episodi di Blake e Mortimer, per la loro ricchezza e complessità di spunti, sono messi in relazione da Andrea Sani – specialista del fumetto franco-belga e dell'universo disneyano – con la scienza, con la fantascienza, con il cinema, con la letteratura e persino con la filosofia.
Le molteplici chiavi di lettura sono un invito a scoprire (o a riscoprire) delle storie che rappresentano una delle massime espressioni del fumetto mondiale, e cioè di quella che i francofoni chiamano, giustamente, "la nona arte".
16 gennaio, Cosmodromo di Baikonur, nel Kazakistan sovietico. All'alba la base è in effervescenza. Nella corsa verso lo spazio che oppone Stati Uniti e Unione Sovietica, quest'ultima ha raggiunto un piccolo vantaggio. E il Cremlino ha emanato un ordine tassativo: mantenere questo vantaggio. A tutti i costi…Comincia così l'ultima emozionante avventura di Blake & Mortimer, una delle coppie più celebri del fumetto di fantascienza mondiale. Un thriller 'politico', scritto con dovizia di colpi di scena da Yves Sente e disegnato con straordinaria maestria da André Juillard
Yves Sente, nato nel 1964 a Bruxelles, diplomato in affari pubblici internazionali, si avvicina al fumetto nel 1991 divenendo direttore editoriale delle Editions du Lombard. Firma con questo volume la sua prima sceneggiatura.
Il Prof. Mortimer e il suo domestico Nasir arrivano in vacanza al Cairo, ma i guai sono già lì ad attenderli nelle vesti di una minacciosa berlina nera che sembra seguirli ovunque. Intanto Mortimer si reca dal Prof. Ahmed Rassim Bey che gli mostra le ultime scoperte archeologiche, tra cui un frammento di papiro ancora allo studio. Cela un incredibile segreto: la 'stanza di Horus', un ambiente nascosto all'interno della piramide di Cheope in cui dovrebbe trovarsi un incalcolabile tesoro. Di lì a poco, però, Mortimer scopre che l'assistente di Rassim Bey fa il doppio gioco e sottrae segreti. Tra tentativi di sequestro e scontri con i misteriosi avversari, il Professore incontra un vecchio, implacabile, nemico. Ed intanto una terribile notizia appare su tutti i giornali: il capitano Blake è stato assassinato!…Primo grandissimo successo di una serie-culto tuttora seguitissima nei paesi franco-belgi, 'Il Mistero della Grande Piramide' è un classico che non passa mai di moda. La nuova traduzione, fedele all'originale', ed il formato più grande consentono di godere appieno di questo gioiello dell'arte fumettistico.
Cercando di rintracciare gli avversari che ricercano il tesoro della piramide, Mortimer ha modo di aiutare lo sceicco Abdel Razek, un religioso che sembra avere un grande ascendente sugli uomini che lavorano in un cantiere archeologico e che gli regala un talismano che dovrebbe proteggerlo dal male. Mortimer è scettico, ma poco dopo ha modo di utilizzarlo durante un mortale attentato.Tra continui colpi di scena la trama si infittisce costantemente: riuscirà Mortimer a scoprire uno dei segreti più affascinanti del mondo? E Francis Blake è davvero morto? Per l'incredibile cura con cui si documentava, Jacobs ricevette numerosi riconoscimenti dal mondo scientifico, mentre per la chiarezza e la sintesi grafica e narrativa delle sue storie è a ragione considerato uno dei padri della 'linea chiara'.
Il belga Edgar P. Jacobs è certamente autore classico del fumetto internazionale, che ha influenzato tutti i successivi tentativi di trovare una cosiddetta “linea chiara” nel fumetto.
Il fulcro della sua opera è infatti da considerarsi una particolare ostinata capacità di ridurre le fonti storiche ed i tanti stimoli grafici offerti, ad una chiarezza grafica intelleggibile a tutti, lettori grandi e piccoli, colti o non colti.
Questa avventura dei suoi prediletti Blake e Mortimer, edita per la prima volta nel 1956, è da considerarsi il vero cuore della sua opera, fatta di superba sintesi grafica, gusto per la ricerca veritiera negli sfondi londinesi della storia, mistero ed anche un particolare tipo di suggestione fantascientifica.
I gioielli della corona custoditi nella torre di Londra sono certo una preda ambita per il misterioso colpevole, e Jacobs dimostra un’alchimistica abilità nel mutare le sue risorse documentarie in paura e mistero, eleganza ed un certo gusto tutto inglese per il giallo.
Il risultato è destinato ad avvincere i lettori italiani ancora a lungo, il Marchio Giallo è infatti da considerarsi uno dei risultati più felici in assoluto che il fumetto abbia saputo raggiungere.