Storia a sè, fuori dalla cronologia, che ricalca temi cari all'epopea
western.
Silver Creek, una piccola cittadina dell'Arizona, è in mano ai
fratelli Bass, ricchi proprietari terrieri che cercano di imposessarsi,
con metodi leciti e illeciti, delle terre a loro confinanti.
Lo sceriffo è stato ucciso ed i cittadini, ad eccezione di pochi,
non hanno il coraggio di ribellarsi.
L'esercito manda il tenente Blueberry per risolvere il problema.
Una volta giunto sul posto, mentre con l'appoggio di improbabili
aiutanti cercherà di sistemare le cose, avrà modo di conoscere
miss March, la maestra locale...
Con il tomo 7 entriamo in una nuova epopea, quella del treno.
Due compagnie rivali stanno costruendo la ferrovia che dovrà collegare
l'Est all'Ovest degli Stati Uniti.
La "Union Pacific" e la "Central Pacific", in gara tra di loro,
dovranno attraversare il paese e soprattutto il territorio indiano.
Qualcuno decide di provocare degli scontri con i Sioux e i Cheyennes
per poter dare via libera all'esercito e in tal modo 'ripulire'
la regione. Blueberry viene chiamato dal Generale Dodge, responsabile
della sicurezza del cantiere ferroviario, per aiutarlo a
tenere sotto controllo la situazione e salvare l'Union Pacific da un
conflitto che gli sarebbe controproducente.
Qui si imbatterà in un losco personaggio: Jethro Steelfingers...
Steelfingers continua a manovrare per impedire alla Union Pacific di progredire. I sabotaggi al campo ferroviario continuano e gli indiani esasperati lo assediano. Steelfingers con la complicità dei Sioux, tenta di rubare i soldi delle paghe dei ferrovieri, ma Blueberry riesce a sottrargli il bottino... Una avventura classica, storia perfettamente ritmata e di piacevole lettura.
Anche in questo volume troviamo i protagonisti classici della saga: gli indiani astiosi, i soldati xenofobi e i brutti ceffi.
Western puro. Steelfinger rintraccia Blueberry e recupera il bottino, facendo ricadere su di lui la colpa del furto. Nel frattempo la situazione indiana, particolarmente calda, ha indotto il presidente ad inviare in quella zona un
contingente di cavalleria, al comando del Generale Allister...
Novembre 1868. Una pace relativa è calata, insieme alle prime nevi, sulle selvagge e gelide colline del Wyoming e del Colorado...
Molto faticosamente il tenente Blueberry è riuscito a negoziare un precario armistizio con gli indiani, e a nome del generale Dodge, ha dovuto promettere ai capi Sioux e Cheyenne che dei veri negoziati di pace si sarebbero aperti subito dopo la stagione della caccia al bisonte e che, durante il periodo in cui i guerrieri si sarebbero allontanati dai loro accampamenti, le "giacche blu" non avrebbero attaccato i villaggi indiani.
Ma malgrado le promesse, il generale Allister decide di guidare un'armata all'assalto dell'accampamento. Ed è in un paesaggio innevato che le truppe marciano verso il luogo dell'attacco.
Blueberry tenta invano di fare ragionare Testa Gialla, per impedirgli di perpetuare un tale massacro, ma...