Una nuova saga, dopo il successo sempre per Alessandro Editore di 'Gengis Khan', per la gloriosa collana di origine francese 'Le Avventure della Storia', ormai da anni marchio prestigioso e riconosciuto anche qui in Italia, grazie alla straordinaria unione di rigore storico ed avventura. In questo albo conosceremo la vicenda di Attila, spintosi nel novembre del 449 fino all'estuario del Danubio. La storia può qui svilupparsi grazie alla grande abilità narrativa del noto Jean Yves Mitton, già familiare al pubblico italiano per lo straordinario fumetto storico 'Vae Victis', e sostenuto per la vicenda di Attila dai coinvolgenti disegni del bravo Frank Bonnet. Il risultato è avvvicente: Attila si appresta ad attaccare l'ultimo baluardo di Roma e della cristianità che si oppone alle orde unne, e si avvale per questo dei consigli diplomatici della sensualità animale di 'Lupa'. Il lettore sarà di certo soggiogato dai favolosi paesaggi invernali danubiani e dai continui colpi di scena. Un albo destinato a ripetere il successo di vendite dei suoi già affermati predecessori nel genere nobile del fumetto storico.
Continua la saga di Attila, in una delle migliori serie uscite in tempi recenti dal grande laboratorio della rivista francese “Vecu”, che stampa da tempo solamente serie che abbiano la capacità di unire il rigore storico al fascino dell’avventura classica, note da anni in Italia come le “Avventure della Storia”. La saga ci riporta al rigido inverno del 450 dove la sensualità animale e le misteriose origini della Lupa hanno soggiogato un tenebroso capo guerriero come Attila. Le orde unniche stanno per sconvolgere la Roma cristiana. Lo spirito e la follia dei tempi sono catturati dal bravo sceneggiatore Jean Yves Mitton, ed Attila è qui un eroe truculento ma innamorato, descritto graficamente con maestria dal talentuoso Franck Bonnet, capace di riportarci con realismo in quell’era misteriosa e crudele. La miglior strategia di conquista del Danubio è alla portata delle orde unniche, e chi si lascerà trasportare dallo scenario ancestrale di questa avventura ne uscirà arricchito, come dal ritorno di una sorta di salto temporale, alla portata di tutti grazie alla precisione degli autori di questo bel fumetto storico.
La serie è risultata tra le più vendute e premiate in Francia e continua anche qui contando sulla grande attesa da parte di un nutrito numero di appassionati
Nuovo episodio per la saga storica di Attila, anch’essa facente parte della prestigiosa collana “Le Avventure della Storia”. Le frontiere orientali dell’impero romano sono ormai minacciate dagli Unni, ed Attila è oggetto di continui regali in oro ed argento che dovrebbero consigliarlo di non attaccare la decadente Roma. Ma i corrotti romani non hanno fatto i conti con la temibile e bellissima donna lupo che lo tiene in scacco con i suoi capricci. Mitton ci invita con il suo tratto realistico nelle steppe selvagge, sorretto da una trama impeccabile ideata dal bravo Bonnet, per un racconto che segue passo passo il destino di uno dei più celebri capi-guerriero della storia.
Attila è un personaggio storico che ha sempre attratto l’attenzione dei letterati per la sua incredibile vicenda.
Unificò gli Unni, impose tributi agli imperi romani e fu feroce distruttore della tradizione romano-cristiana, per essere poi celebrato come un eroe nelle saghe germaniche.
Mitton ci restituisce qui tutta la sua vicenda e con grande realismo e fantasia siamo chiamati a seguire Attila tra le sue orde inferocite, rivivendo le sue battaglie. Uno dei più begli episodi recenti delle “Avventure della Storia”, la nota collana francese che unisce il rigore storico alla capacità di umanizzare i personaggi che hanno fatto la storia nel corso di varie epoche. Il fumetto storico del resto è ormai un successo anche qui in Italia. La sceneggiatura di Bonnet questa volta ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine per la sorte del re degli Unni!
Spagnolo di nascita, attivo sulla scena del fumetto e dell'illustrazione internazionale da una trentina d'anni, Alfonso Azpiri è un disegnatore relativamente nuovo che il pubblico italiano conosce per le apparizini su L'ETERNAUTA, SKORPIO e LANCIOSTORY.Da allora, il fumettista iberico di strada ne ha fatta tanta, ed ha saputo evolvere il suo stile grafico verso un erotismo di classe, raffinato e sanguigno allo stesso tempo, e spesso piuttosto esplicito. In questo volume - un libro di illustrazioni interamente realizzate a colori con una tecnica che deve molto all'aerografo - Azpiri offre un quadro notevolissimo della sua arte 'erotica', proponendo ai suoi lettori una autentica collezione di guerriere svestite, formosissime, aggressive e cattive senza mai arrivare all'eccesso. L'ambientazione è quella, ormai tradizionale, del 'Medioevo prossimo venturo' mentre le protagoniste, armate fino ai denti e regolarmente superdotate, sono disegnate con straordinaria perizia e ricchezza di dettagli: un vero e proprio volume di grande illustrazione erotica. Un 'must' per ogni fan dell'illustrazione fantasy.
Azpiri è autore erotico-fantasy di grandissimo successo intemazionale. Lorna, il suo personaggio più noto, ha influenzato in maniera decisiva tutti gli altri autori di area latina e ha ottenuto uno strepitoso successo presso un pubblico, trasversale a tutte le categorie di lettori, che ne hanno riconosciuto la qualità del disegno e la delicatezza della colorazione e del tratto esplicito ma mai volgare. L'intreccio mai banale intriga il lettore e lo cattura nella lettura delle avventure erotiche delle eroine protagoniste.Le avventure di Azpiri non possono che rinnovare il loro successo di vendite anche in Italia, dove sono tra l'altro attese dai tanti appassionati. Lasciarsi sedurre dal fascino di questo autore latino è impresa tutt'altro che ardua, e questa curatissima edizione cartonata rende merito ad un autore da conoscere assolutamente.
Nuova raccolta di racconti brevi per il bravo disegnatore madrileno Alfonso Azpiri.
Il volume raccoglie sette storie di Lorna, voluttuosa eroina spaziale ispirata naturalmente a Barbarella, ma disegnata da Azpiri con tutta la nuova sfrontatezza che gli anni '90 gli consentivano.
Divertente e sexy, le sue storie sono state un grande successo internazionale, che ha preso il via nel 1996 sulle pagine
di Heavy Metal ed ha raggiunto l'Italia grazie al popolare settimanale Skorpio. Un volume che saprà conquistare vecchi e nuovi appassionati con il suo particolare erotismo, sempre elegante e raffinato.
L'intero pianeta è stato sommerso da una enorme marea. La causa scatenante è l'opera del più classico degli scienziati pazzi sostenuto da una moglie altrettanto pazza. In una Venezia devastata i sopravvissuti cercheranno di tornare alla normalità della vita così com'era un tempo.
Jean-Pierre Gibrat (Il volo del corvo, Il rinvio, Matteo, Pinocchia) ci racconta questa volta una storia di fantascienza, con il contributo di Daniel Pecqueur, uno dei grandi sceneggiatori del fumetto franco-belga degli ultimi vent'anni.
Con questo volume è introdotta per la prima volta in Italia la prestigiosa collana di illustrazione francese delle "corrispondenze", dove illustrazione e romanzo si intrecciano in un godibilissimo risultato.
Autore ne è Pierre Christin, sceneggiatore già molto noto per capolavori a fumetti in collaborazione con lo stesso Bilal, quali ad esempio "Le falangi dell'ordine nero" e "Battuta di caccia".
Queste "corrispondenze" sono proprio la testimonianza dei suoi tanti viaggi attraverso il mondo, e risulta coadiuvato questa volta dalle splendide nuove immagini di Enki Bilal.
Le favolose illustrazioni dell'autore slavo francese si intrecciano perfettamente con i testi immaginifici di Christin, i quali restano impressionati questa volta da un'Ucraina sofferente e apocalittica, da Kiev ed all'idea portante di un museo dell'avvenire da costruirsi a Chernobyl, contenente tutte le aspirazioni ma anche gli orrori creati dall'uomo e dalla scienza.
Un libro molto riuscito che saprà catturare l'attenzione anche del lettore più esigente, una coppia di autori felicemente ritrovatasi e una forma editoriale assolutamente originale e godibile.
"Sterminatore 17" rappresenta una delle tappe più importanti della fantascienza a fumetti. Personaggio ideato nel 1979 da Dionnet, la storia di questo androide, rinato proprio nel momento in cui un essere umano perde la vita, trattava una tematica ancora largamente inesplorata per la narrativa a fumetti. Le tavole stupefacenti di Enki Bilal furono poi un vero shock per tutti i disegnatori. In seguito Bilal sarà celebrato come una vera e propria star del fumetto, autore di albi di enorme successo quali "La Donna Trappola", "Battuta di Caccia" o il recente "Sonno del Mostro". "Sterminatore 17" è oggi degnamente celebrato con una bellissima e completa ricolorazione delle tavole originali. La dimensione filosofica della storia appare tuttora insuperata: riuscirà il nostro androide a liberare i suoi simili asserviti al loro creatore?